
Come denunciato da AltraPsicologia con un manifesto (vedi immagine) capita sempre più spesso di imbattersi in materiale pubblicitario di counselor, pedagogisti, consulenti di varia natura (NON PSICOLOGI!!!!), che propongono attività ed interventi di natura psicologica e pertanto di competenza di professionisti psicologi.
La disputa, che apparentemente può sembrare puramente terminologica o corporativista, è tutt’altro che superficiale o politica.
La legge n. 56/89 e l’art. 33 della Costituzione Italiana riconosce la professione dello psicologo come professione sanitaria affermando che:
"La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito."
Un recente studio del Consiglio Nazionale degli Psicologi, coordinato da Sandra Vannoni, presidente dell'Ordine della Toscana, mette in evidenza come la promozione del benessere psicologico e, ancor più, la cura del disagio psicologico richieda una competenza scientifica ed una preparazione metodologica rigorosa, che è propria della professione dello psicologo. Lo studio ha evidenziato, inoltre, come un intervento pseudopsicologico e improvvisato, realizzato da persone che non hanno la dovuta preparazione, nella migliore delle ipotesi può avere dei risultati incerti, ma può addirittura essere dannoso e controproducente.
Chiariamo, quindi, quali sono i tratti distintivi della professione dello psicologo per meglio orientarsi nella scelta del professionista a cui rivolgersi.
CHI è LO PSICOLOGO?
Lo psicologo è un professionista che si occupa di prevenzione, diagnosi, sostegno psicologico, abilitazione e riabilitazione, utilizzando strumenti conoscitivi specifici della professione quali il colloquio clinico, l'intervista strutturata, i test psicologici, nel rispetto della disgnità, della riservatezza, dell'autonomia e dell'autodeterminazione delle persone che si rivolgono a lui.
La professione è disciplinata dalle leggi nazionali e costituzionali (sopra citate) e dal Codice Deontologico degli Psicologi.
COSA FA LO PSICOLOGO?
Lo psicologo è un professionista che opera per favorire il benessere delle persone, dei gruppi, degli organismi sociali e della comunità.
Si occupa di psicopatologia, ma non solo. Altre importanti aree di intervento riguardano una molteplicità di situazioni, personali e relazionali, che possono essere fonte di sofferenza e di disagio.
L’attività dello psicologo ha l’obiettivo di favorire il cambiamento, potenziare le risorse e accompagnare gli individui, le coppie, le famiglie, le organizzazioni (es. scuola, azienda, ecc.) in particolari momenti critici o di difficoltà.
COME SI DIVENTA PSICOLOGI?
Per diventare Psicologo in Italia è necessario:
- laurearsi in Psicologia (5 anni di studio);
- svolgere un tirocinio post-lauream della durata di un anno;
- conseguire l’Abilitazione all’esercizio della professione mediante Esame di Stato;
- iscriversi all'Albo professionale.
Senza l'iscrizione all'Albo non si è Psicologi, ma soltanto dottori in Psicologia.
L'iscrizione all'Albo professionale è la condizione necessaria per poter lavorare ed esercitare l'attività. È possibile verificare l’effettiva iscrizione all'albo del professionista cui vi siete rivolti attraverso il sito dell’Ordine Nazionale degli Psicologi www.psy.it .
di dott.ssa Maria Luisa Abbinante